FATE LE CORNA!

SERIE D E PRIMA DIVISIONE IMBATTUTE IN TESTA ALLE LORO CLASSIFICHE

NON CI RESTA CHE PERDERE

Benedetto XVI: "Tiè"
Benedetto XVI: "Tiè"

Fine settimana di vittorie per Serie D, Prima Divisione, Under 18 e Under 16, purtroppo non così per Serie C maschile e Under 13.

La D di Simone Cavazzini vince a Torino contro Volley Parella e la Prima Divisione di Simone Adami vince alla Pajetta contro la rivale diretta San Rocco.

I due 3 a 1 non dicono quanto si sia dovuto combattere realmente per vincere.

In attesa del resoconto della Serie D, vi posso dire che alla Pajetta si è dovuta sollevare e mangiare tanta polvere per avere ragione delle brave ragazze del San Rocco guidate in campo dalle amiche Gullì e Nollo; un saluto cordiale va anche alla nostra ex Martina Marangon. Ai bordi della palestra un centinaio di persone a tifare, con l'instancabile presenza della tifoseria "RAF - Posto Sette".

La partita era sentita e nel riscaldamento ho visto le nostre più contratte. Si è combattuto ogni set punto a punto, con lunghi scambi a prova di nervi. A nostro favore l'aver avuto un impianto elettrico più lungo e articolato. Laddove andava in corto circuito un posto la carica elettrica riusciva a trovare nuove diramazioni per tenere sempre viva la costruzione del gioco.

Probabilmente, negli scout che non ho letto, risulterà che i nostri punti sono stati suddivisi tra più giocatrici, a conferma che non c'è stato un particolare exploit individuale ma un bell'impianto collettivo che, a mio parere, è stato l'ago della bilancia che ha permesso alle ragazze di vincere. Meno contratta delle altre e ritornata ai suoi livelli Lucrezia Antonini, devastante nelle battute; i centrali Petra Tomasoni e Chiara Ferrari meno efficaci del solito, contrastati, bisogna dirlo, da un ottimo muro; Andrea Rivoltella brava ad aggirare con precisione e potenza le braccia avversarie, un po' in affanno in ricezione; positive le prestazioni di Eleonora Palmas e Raffaella Gatti opposto e banda, "Curciolandia libera" sempre presente anche se a lei, a volte, chiediamo anche l'impossibile. Seppur con qualche sbavatura nelle scelte tattiche, dovute anche alla pressione della partita, direi gran bella prova del nostro play Concetta Oliva che sicuramente le ha dato una personale conferma della propria maturità atletica..

Ora comincia il difficile per entrambe le formazioni di punta della Scurato: imbattute dall'inizio dei loro campionati, rispettivamente da nove e sei partite, possiamo solo più perdere.

Le partite più difficili a venire non le disputeremo solo contro le avversarie di turno, sicuramente agguerrite per vender cara la loro pelle, ma, soprattutto, contro la nostra imbattibilità.

Scendere in campo con i favori del pronostico può da un lato annichilire le avversarie ma, dall'altro, può esaltarle. È la lotta tra chi si sente vittima predestinata e non ha niente da perdere e tra chi deve per forza dimostrare di essere sempre il migliore. È una lotta psicologica prima ancora che fisica, dove non serve saper giocare meglio ma serve non pensare alla classifica e scendere in campo come se fosse uno spareggio salvezza. 

Lo dico? Va bene lo dico. Una sconfitta prima o poi ci potrebbe anche stare, anche solo per la statistica, l'importante è che non diventi un alibi per coprire la mancanza di impegno o la supponenza con cui andremo ad affrontare le prossime partite.

Fate le corna!

Forza ragazze, siamo sempre qui con voi.

 

fidel