PRIMA DIVISIONE VINCE AD OLEGGIO 3-0
ED È A PUNTEGGIO PIENO INSIEME A SAN ROCCO
Ad Oleggio, pochi lo sanno, ha sede un circo: si chiama Circo di Francia. Ho sempre amato il mondo del circo e, ancora oggi che non sono più un bambino, ogni volta che vedo uno chapiteau una misteriosa forza di attrazione mi spinge ad entrarci. Del circo è bello tutto, forse è più bello ciò che sta dietro rispetto allo spettacolo. Un mondo dove lingue, religioni, nazionalità diverse convivono per uno scopo comune. Tra le roulottes dell'accampamento montato dietro al tendone si superano tutte le barriere che le cronache dei telegiornali ci vogliono invece evidenziare. Uomini e animali convivono e si rispettano perché sanno che gli uni servono agli altri per il benessere comune. È uno stile di vita, una questione di stile.
Sulla pista delle scuole medie Verjus ad Oleggio, è andato in scena un bello spettacolo. Scurato presentava numeri ed attrazioni varie: Petra la donna cannone, Valentina la contorsionista, Eleonora la lanciatrice di coltelli, Marta la domatrice di tigri, Paola e Chiara (non le cantanti) in equilibrio tra la palla e la rete e Concetta la trapezista. Mi son goduto un bello spettacolo ben preparato e presentato dal Direttore Simone Adami; l'unico rammarico è che, nonostante i bei numeri presentati dalle ragazze del circo di Oleggio, è venuta a mancare quella solidale accoglienza tra artisti giramondo da parte del loro direttore. Questione di stile.
fi.del