(fdv) Avevo deciso di aspettare che si disputasse anche la partita infrasettimanale per poter così scrivere un articolo unico e risparmiare un po' i tasti della tastiera (ormai dire inchiostro è fuori luogo); ora mi ritrovo non solo a dover parlare di due sconfitte ma, soprattutto, mi ritrovo, all'indomani della notte di terrore vissuta a Parigi, con lo stato d'animo di chi tutto vorrebbe fare tranne questo.
Che cosa sono due sconfitte sportive rispetto alla sconfitta del nostro modo di stare insieme e di vivere in pace su questo pianeta? Lo sport ha sempre accomunato religioni e razze differenti sotto un'unica bandiera; durante i giochi olimpici dell'antica Grecia le guerre si sospendevano per permettere lo svolgimento delle gare. Eppure lo sport, come metafora della vita, è uno scontro tra singoli o squadre; uno scontro per la conquista del territorio, per violare reti o canestri, per buttare al tappeto l'avversario, per essere più veloci, più resistenti, per saltare più in alto, più in lungo...Lo sport ha sempre vincitori e vinti ma, vincitori e vinti, alla fine si abbracciano e si rispettano perché entrambi provengono da una stessa esperienza condivisa fatta di sacrifici, allenamenti, fatica; lo sport è fatto da chi lo pratica come la vita viene vissuta da chi la vive quotidianamente; l'amore per i propri figli accomuna tutte le mamme siano esse cristiane, musulmane, ebree o induiste; le responsabilità di un padre verso la propria famiglia sono le stesse per un bianco caucasico come per un magrebino, un cinese o un negro (non è dispregiativo, dire nero è come dire "diversamente bianco", i "neri" tra di loro si chiamano negri). Vorrei perciò celebrare la vittoria dello sport come modello di coesistenza pacifica tra le persone nei confronti di quel modello impostoci dai potenti della Terra ed in cui non mi sento rispecchiato.
Per la cronaca:
Domenica 8 Novembre
Elettromeccanica V.D.M. - AZeta Disinfestazione 2 - 3 (25/18 25/23 21/25 24/26 12/15)
Avanti di due set, seppur non esprimendo bel gioco, riusciamo ad arginare le vercellesi con maggiore grinta sull'asse libero-palleggio (Cardano - Meda) e con punti pesanti dell'opposto Scopelliti.
Si capisce però che non è serata di grazia. L'esperienza delle vercellesi permette loro di registrare i meccanismi e, senza peraltro strafare, chiudono i successivi due set portandoci al quinto dove, diciamolo, non c'è stata più storia. Vediamo il lato positivo ed incameriamo un punto in classifica.
Venerdì 13 Novembre
Borgovercelli Volley - Elettromeccanica V.D.M. 3 - 0 (25/17 25/18 25/23)
Avvio perentorio delle padrone di casa che partono anche con i favori del pronostico. La reazione arriva tardivamente ma il set è ormai compromesso.
Secondo set che, al contrario del primo, parte con un deciso vantaggio delle nostre ragazze; le più esperte giocatrici di Borgo non affondano e lentamente ma inesorabilmente vanno a far loro un set che sembrava ormai segnato a nostro favore. Black out. Peccato
Terzo set che contro ogni aspettativa ci vede lottare ancora, forse più con la rabbia che con la testa; le ragazze di Borgo tirano il fiato per poi tirare la volata finale di precisione sul traguardo per 25-23. Indiscutibile la forza delle ragazze di Borgovercelli che abbiamo contrastato per come potevamo. Nota positiva l'esordio in campionato dell'alzatrice Monte che era stata costretta in panchina per problemi alla schiena. Non ha giocato tanto ma l'importante è che abbia ricominciato a farlo.
Quando si perde è brutto dire chi è stato il migliore (MVP); diamo perciò il titolo a chi non era in campo ma ha sempre sostenuto la squadra sia in casa che in trasferta: la nostra impareggiabile tifoseria che non ha nessun'altra squadra finora incontrata.
Classifica che vede Borgovercelli a 10 punti, Azeta Disinfestazione e Occhieppese a 8, V.D.M. Elettromeccanica a 6 davanti alle altre.
Prossima partita in trasferta contro Occhieppese Pallavolo Venerdì 27 novembre ore 21.