Seppure ancora rimaneggiati, con solo 8 giocatori disponibili a referto, contro il Volley Gattinara (anch’esso con problemi di formazione), la Pallavolo Scurato si aggiudica la prima fase del campionato con una giornata di anticipo. Partita bella, con  scambi di gioco di notevole intensità. Simone Cantoro sfoggia una prestazione maiuscola in palleggio: alza palle con il contagiri per gli attacchi, difende, mura e fa punti, che dire d’altro? Scatenato! Il resto della squadra non è da meno, l’aria del Palasport di via Castellazzo sembra aver ispirato tutti quanti. Paul Muratore picchia come un fabbro di banda e mura come da cognome coadiuvato a turno dai centrali Fabio Esposito, Rudy Fortin e Francesco Mustaro (entrato a metà partita ed in grande crescita); Simone Broglia snatura la “K” di capitano in “K” di Killer,  si fa sempre trovare pronto su ogni pallone sia in difesa che in attacco, tiene il campo e la squadra con autorità e quando colpisce è devastante. Stefano Pezzana di opposto svolge con efficienza il suo compito, salva parecchi palloni da terra, “lavora” quelli più sporchi e, anche se non appariscente,  il suo contributo è stato molto importante. Punti e gloria anche per i centrali già citati e Diego Cuomo libero che regala serenità e sicurezza  alla squadra da sempre. Andrea Pino, con senso di attaccamento al gruppo e sulla via del completo recupero, ha seguito dalla panchina la sfida.

La partita non è stata facile come il risultato sembra dire. Gattinara, come detto anch’essa rimaneggiata, ha giocato bene ed ha cercato in tutti i modi di contrastare la serata di grazia dei novaresi: ottimo il palleggio, muro sempre presente e coriaceo ed una difesa che ha sempre lottato su ogni scambio. Resta sicuramente una delle principali antagoniste per il titolo finale. Grazie per l’ospitalità ai giocatori, ai dirigenti e … alla mascotte!

Infine un particolare e sentito ringraziamento va al coach della Scurato Fabio Zimbaldi che ha lavorato bene e sodo con tutti i ragazzi messi a disposizione dal direttore sportivo Luca Airoldi, creando un gruppo coeso e dando la possibilità a tutti di sentirsi parte integrante di questo progetto. Alcuni giovani sono stati inseriti, nei tempi e nei modi giusti, in prima squadra permettendo loro di non sentirsi riserva di nessuno, aiutati anche da tutti i ragazzi “storici” che hanno saputo amalgamarsi con loro senza presunzione e “nonnismo”.

Domenica 15 febbraio ore 20,30 alla Bollini vi aspettiamo per l’ultima partita del girone contro Gaglianico Volley School.

Il risultato parla di una sconfitta, ma il morale della squadra è molto alto.

Contro la capolista Magma Trecate le ragazze della Scurato hanno messo in campo non solo il cuore, ma hanno saputo combattere è mettere in difficoltà le più esperte avversarie che hanno dovuto impegnarsi per guadagnare punti alla Bollini gremita di pubblico. Una grande crescita di gioco e di gruppo che sicuramente darà i suoi frutti in futuro. 

Coach Simone Cavazzini ha gestito come un alchimista le capacità individuali delle sue atlete giostrandole per tutta la gara e tutte si son fatte trovare pronte per onorare al meglio una partita che sulla carta sembrava impossibile e che invece, a tratti, è stata pure condotta con orgoglio. Alla fine l'esperienza delle trecatesi ha prevalso in ogni set, ma, in prospettiva, questo giovane gruppo ha guadagnato punti importanti non per l'attuale classifica ma per il prossimo futuro.

Domenica 15 febbraio ore 21,00 alla Palestra "Di Dio" di via Cagliari prossima sfida che conta contro la Sanmartinese. Forza ragazze saremo con voi.

Vittoria per tre a uno per le ragazze allenate da Monica Biella con l'aiuto di Martina Marangon. L'attento lavoro svolto in palestra sta dando i suoi frutti portando le ragazze alla loro seconda vittoria e, soprattutto, dando loro fiducia nei propri mezzi. A dire il vero le ragazze nel secondo set perso si può dire che non siano entrate in campo ma quando "ci sono" si fanno sentire. Monica Biella gestisce anche sotto il profilo psicologico il gruppo e dopo una bella "sfuriata" le ragazze rispondono sul campo al richiamo della loro allenatrice a testimonianza del grande feeling esistente tra di loro; al di là del piacevole risultato positivo una bella immagine di crescita sotto tutti gli aspetti. Dai "bimbe" avanti così!